Panorama

Riparte il Vinitaly ... Dall’8 a 12 aprile a Verona, al Vinitaly, stati generali del vino italiano. L’anno scorso 4.200 espositori, oltre 150 mila visitatori, un terzo stranieri, a conferma dell’importanza dell’appuntamento per tutti gli operatori mondiali. Due i temi centrali. Primo, puntare sulla qualità o sulla quantità? Secondo, far fronte al calo dei consumi. I consuntivi provvisori del 2009 dicono che l’export con 19,5 milioni di ettolitri è salito di oltre il io per cento. Ma il valore delle esportazioni è sceso del 7 per cento a 3,4 miliardi di euro. Ovvero la qualità media del vino esportato è scesa, con forte incremento dello sfuso imbottigliato all’estero. Molti si domandano quindi se valga la pena di scommettere ancora sul prestigio delle etichette o se convenga puntare sui nuovi mercati con vini più facili e competitivi sul prezzo rispetto ai paesi emergenti, India, Cina. Il secondo argomento caldo è l’effetto deterrente dell’etilometro che ha abbattuto del 30 per cento i consumi di alcol al ristorante. Fra i tanti momenti alti del programma, l’esclusiva verticale di Solaia, il vino più prestigioso di casa Antinori, il cui ricavato andrà alla Fondazione italiana leniterapia.