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Panorama

Bianco estivo, tonico e secco ... Piero Antinori, come è noto, sa fare il vino. S’è rivelato al mondo nel ‘73 quando, con l’aiuto dell’enologo Giacomo Tachis, ha prodotto quella fantastica figlianza del Sangiovese che è il Tignanello. Da allora Antinori, che sta sul mercato dal 1385, s’è molto allargato in Italia e all’estero e ha piantato solide basi in Umbria con il Castello della Sala. Di questo marchio è giustamente celebre il Cervaro della Sala, Chardonnay con uno spruzzo di Grechetto. Il Cerva
ro è esattamente il vino che ti aspetti da Antinori: garbato, equilibrato, sicuro. Eppure nella mia costante ricerca di vini di prezzo medio che arricchiscano il palato, dedico l’etichetta con una piccola impertinenza al San Giovanni della Sala. Questo vino, per metà Grechetto e per metà uvaggio di altri cinque vitigni, è tonico, secco, deliziosamente estivo. Troverete in lui un delizioso compagno per un aperitivo sul mare o a bordo piscina.
Per chiudere con i bianchi, anche lo Chardonnay di base in purezza Bramito del Cervo ha un correttissimo rapporto tra la qualità e il prezzo. L’unico rosso della casa è un Pinot nero. Pur fermandosi prima di raggiungere la vetta dell’eccellenza, l’annata 2007 ha un buon carattere. Ma è il Muffato della Sala ad avere raggiunto insieme con il Cervaro la giusta popolarità. Prezioso compagno di buoni dessert e di buoni formaggi.

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