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Panorama

Storie di vini ... Rossi storici che emozionano... Chi l’avrebbe mai detto? Un vino del Lazio che batte i grandi rossi francesi... Ebbene, è accaduto. In una piacevole degustazione patrocinata da Franco Ricci per l’Associazione Sommelier di Roma, il Fiorano ’88 del principe Boncompagni Ludovisi ha costretto tutti gli altri a inchinarsi. Peccato che questa magnifica azienda sull’Appia non esista più e che poche bottiglie siano sopravvissute per la storia. Oggi una bottiglia del genere può costare poco più di 200 euro, ma se dovessi scegliere la preferirei allo Château Mouton Rothschild che fu servito nella stessa serata e che pure era del tutto ineccepibile e costa il triplo del Fiorano. Tra i francesi il migliore mi sembrò lo Chateauneuf-du-Pape Réserve dello Château Rayas, mentre pur nella sua indiscussa qualità non mi colpì più di tanto Chambertin Clos de Bèze Grand Cru di Bruno Clair. Tra i nostri, a parte il Fiorano, mi procurò una grande emozione il Barolo 1986 (Magnum) di Bartolo Mascarello. A onore della figlia Maria Teresa va detto che questo vino era diverso e più straordinario di tutti i Barolo assaggiati recentemente. Al vostro incompetente cronista sembrò perfino di annusare un riccio di mare. Ci intenerì la fresca vecchiezza dell’Amarone Bertani 1964, mentre il Brunello Biondi Santi dell’81 ci colpì per la sua classe assoluta.

Prezzi indicatvi di vendita in enoteca:

Fiorano 1988 euro 220. Château Mouton Rothschild euro 600. Chateauneuf-du-Pape Réserve-Château Rayas euro 270. Chambertin Clos de Bèze Grand Cru - Bruno Clair euro 240. Barolo 1986 Magnum Bartolo Mascarello euro 340. Amarone Classlco della Valpolicella - Bertani euro 220. Brunello di Montalcino Riserva 1981- Biondi Santi euro 240.

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