Panorama

Storie di vini ... Tre cru preziosi ... Due premesse. Sono sempre molto ammirato dai vignaiuoli che cavano dallo stesso vitigno vini della stessa qualità distinti soltanto da impercettibili sfumature. Fanno pensare agli studi per pianoforte di Fryderyk Chopin: esercizi di bravura con una matrice comune. Seconda premessa: anche il Gattinara è diventato molto bevibile. Lo dimostra la bella galleria proposta da Rosanna Antoniolo sulle tracce del padre Mario. Ho assaggiato sei vini provenienti tutti dallo stesso vitigno. Tre gemelli nati nel 2007 mi hanno convinto tutti allo stesso modo. Sono tre cm preziosi di cui vengono prodotte poche bottiglie numerate (variano da 3 mila a meno di 6 mila) e hanno perciò un prezzo adeguato alla rarità. Se è lecito avventurarsi tra le sfumature, il San Francesco mi è apparso più austero, con un ottimo retrogusto. L’Osso San Grato assai più morbido, mentre il Castelle è il mio preferito perché ha raggiunto il giusto equilibrio tra morbidezza e gioco di tannini. Il Gattinara classico, meno costoso dei tre gemelli, dimostra che Antoniolo si è imposta di garantire assoluta bevibilità a questo vino un tempo difficile. Infine, due buonissimi vini a prezzo contenuto. Il Nebbiolo Juvenia 2009 è garbato, sussurrante e però deciso come un giovane con le prime pelurie. Infine il rosato Bricco Lorella prodotto dall’84 con successo: pieno di carattere, rivela l’origine.