Panorama

Storie di vini ... Un tempo nessuno pensava che a Bolgheri, 5 chilometri dal Tirreno in provincia di Livorno e 100 a sud di Firenze, potessero nascere grandi vini e soprattutto grandi rossi. Poi arrivò il Sassicaia e tutto cambiò. Su quella scia si è mossa Cinzia Merli che vent’anni fa, avventurandosi coraggiosamente sul vitigno unico, ha prodotto etichette di assoluto prestigio internazionale. Il campione di casa è un Merlot in purezza, il Messorio, che nell’annata 2008 ha toccato i mitici 100 punti del Wine spectator. Questo vino, uno dei più grandi rossi capitati sulla mia mensa, non ha certo un prezzo da tempi di crisi, ma rappresenta la morbida eleganza assoluta di un dipinto di Botticelli. Lo Scrio, un Syrah in purezza, ha bisogno di molte ore di apertura per manifestare in pieno la sua solida piacevolezza. La stessa cosa accade per il Cabernet Franc Paleo, profumato e provvisto di un ottimo retrogusto. Ho molto apprezzato per il rapporto qualità/prezzo il Bolgheri rosso, un equilibrato e tannico sposalizio di Merlot, Cabernet e Syrah. Delizioso anche il Paleo Bianco, perfetta unione tra Sauvignon e Chardonnay, adatto anche ad accompagnare carni bianche.