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Panorama

Storie di vini ... Sylvio Jermann è uomo di fantasia. Vinnaiolo (con la doppia n) in Collio su una scia familiare che vi ha messo radici almeno dal ‘700, si è tolto lo sfizio di tappare a vite il suo celebrato W... Dreams 2011 (l’etichetta nella foto sotto) per celebrarne il venticinquesimo compleanno. “È un percorso obbligato” mi scrive. “Proprio nei vini importanti la tappatura a vite garantisce la qualità che creiamo giorno per giorno in vigna e poi in cantina”. L’etichetta giocosa di questo Chardonnay (sapore forte, deciso, classico) ha il privilegio di essere comparsa nel film della Disney The Parent Trap del 1998. Capsula a vite anche per lo Chardonnay di base del 2012: colpiscono il garbo e l’equilibrio che portano questa bottiglia ad avere un eccellente rapporto qualità! prezzo. Allo stesso livello di prezzo del Dreams, Jermann propone due riusciti uvaggi. Il Capo Martino 2010 (Tocai Friulano con uno spruzzo di Ribolla, Malvasia e Picolit): al secondo assaggio mi è sembrato meno invasiva la presenza della barrique in favore dell’equilibrio complessivo. Vintage Tunina 2011 (cinque uve con prevalenza di Sauvignon e Chardonnay) resta il bianco d’eccellenza della casa. Il rosso d’elezione è l’ottimo Pignacolusse (Pignolo in purezza): profumatissimo, profondo ma bevibilissimo, con un retrogusto prepotente.

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