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Pinino, Docg Brunello di Montalcino 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 19.882
Prezzo allo scaffale: € 40,00
Proprietà: Andrea Gamon, Max Hernandez
Enologo: Roberto Da Frassini
Territorio: Montalcino

È notizia freschissima l’ingresso di Agricola Pinino nel progetto “Le Tenute del Leone Alato”, che fa capo a Genagricola. L’azienda di Montalcino nasce nel 2003 dall’incontro tra l’austriaca Andrea Gamon e lo spagnolo Max Hernandez, amici e colleghi di lunga data. La cantina è situata nell’area nord di Montalcino, nella collina di Montosoli, dove conta su 4 ettari (altri 12 sono invece piantati a nord-est della cittadina del Brunello). Il suo Brunello di Montalcino nella versione 2018 possiede profilo olfattivo caratterizzato da un fruttato rigoglioso che incrocia spezie, sottobosco e qualche cenno di fiori appassiti. In bocca, il sorso è vigoroso, il tannino serrato e lo sviluppo continuo, fino ad un finale avvolgente e dai ritorni fruttati. Insieme ad Agricola Pinino entra nella distribuzione “Le Tenute del Leone Alato” che porta sui mercati i vini di Genagricola anche la Maison Burtin, con sede ad Épernay, nella Champagne, di proprietà del gruppo Lanson-BCC. Queste due nuove e prestigiose partnership si uniscono a quelle già avviate ad inizio 2022 con Dettori (Sardegna) e Fiorentino (Puglia), ad integrare l’universo enoico del progetto distributivo di “Tenute del Leone Alato” composto dalla friulana Torre Rosazza, dalla veronese Costa Arènte in Valpantena, da Bricco dei Guazzi in Monferrato, dalla Tenuta Sant’Anna nel Veneto Orientale e da V8+, brand interamente dedicato al Prosecco.

(fp)

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