Podere Sette gira intorno al 7 per un paio di motivi e una conseguenza. L’azienda è nata dai terreni che Marisa Chiappini aveva ereditato dalla famiglia di origine marchigiana, arrivata a Bolgheri nel 1953. Qui Marisa Chiappini cresce e frequenta le scuole, integrandosi e legandosi al territorio e fonda la sua azienda nel 2018, consigliata anche dal figlio Giuliano, che aveva già dato origine a Fattoria Casa di Terra negli anni Novanta. A differenza di quest’ultima (e di Podere Roseto, nata nel 2019), Podere Sette ha i vigneti a sud della denominazione, ai piedi di Castagneto Carducci. Tutto inizia con sette ettari ( il primo motivo), che oggi sono 10, dedicati al figlio e ai suoi 7 vizi capitali (il secondo motivo), che la madre scherzosamente gli attribuisce. Ed ecco la conseguenza: 5 etichette che richiamano in parte questi vizi e la cifra 7. C’è infatti il Cabernet Franc Il Sette, il Vermentino L’Iracondo, il Rosato Il Goloso, il Bolgheri Rosso L’Invidio e infine il Bolgheri Superiore Il Superbo, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon provenienti dalle vigne pedo-collinari dell’azienda, che maturano singolarmente in barriques, per poi venire assemblati prima dell’imbottigliamento. La versione 2021 ha una buona base minerale e la dolcezza della frutta rossa matura: note iodate e di macchia mediterranea si aggiungono ai profumi, mentre il sorso scorre fresco e saporito, gentilmente aderente e mentolato nel finale.
(ns)
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