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Romanée-Conti, Aoc Échézeaux 2010

Vendemmia: 2010
Uvaggio: Pinot Nero
Bottiglie prodotte: 14.975
Proprietà: famiglia Latour
Enologo: Alexandre Bernier
Territorio: Borgogna

La storia di questo vero e proprio “mostro sacro” dell’enologia mondiale comincia nel 1451, quando i monaci del convento di St. Vivant decidono di vendere alla famiglia Croonembourg la piccola vigna chiamata Cros de Clou, di appena 2 ettari. Nel 1760 i Principi di Conti rilevano la proprietà e cambiano il nome del Domaine da Cros de Clou a La Romanée, dando vita a quello che è indiscutibilmente il più osannato vino del mondo. Da quel momento, nel corso dei secoli, il patrimonio di vigne, tutte Grand Cru, si è arricchito ed oggi il Domaine conta anche su due Monopole, cioè di proprietà completa ed esclusiva: la Romanée Conti (1,8 ettari) e La Tâche (6 ettari); accanto a questi Richebourg (3,5 ettari), Romanée St.Vivant (5,3 ettari), Grands Échezeaux (3,5 ettari), Échezeaux (4,7 ettari), Montrachet (0,7 ettari). Il Grand Cru Echézeaux del comune di Vosne-Romanée, è il “cadetto” di Grands Echézeaux, e viene ottenuto su terreni calcarei. Vi si ricavano appena 15.000 bottiglie dalle vigne più precoci della proprietà che, in generale, si rivelano più generose e meno complesse di quelle del resto del Domaine, ma non per questo sono immediate o semplici. L’annata 2010 ha un naso che incrocia nitidi ricordi di fragola su una base fruttata ricca e piena. In bocca, trionfa finezza ed equilibrio e una grande fragranza contrastata, che regalerà ancora molta vita futura a questa splendida bottiglia.

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