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RICERCHE SCIENTIFICHE

Piante e fiori intorno al vigneto influenzano gli aromi del vino: lo conferma uno studio spagnolo

Le specie botaniche che crescono in un’azienda vinicola fanno parte a pieno titolo del terroir e come tali andrebbero studiate e valorizzate
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I fiori e le piante che crescono nelle vigne influiscono sul vino (ph. Pexels)

Tra i sentori olfattivi che si percepiscono nel vino sono molti quelli che arrivano dal mondo vegetale: rosmarino, rosa, violetta o eucalipto. Adesso uno studio spagnolo del Centro di Ricerca “Institut Català de la Vinya i el Vi” (Incavi) di Vilafranca del Penedès, in Catalogna, afferma che questi aromi arrivano effettivamente dalle piante che crescono nelle vicinanze dei vigneti. Dunque, secondo gli scienziati, le specie vegetali fanno parte del terroir e dovrebbero essere studiate e capite dai viticoltori, in quanto influenzano il carattere del vino.
L’unicità di un vino è influenzata da diversi fattori, tra i quali la varietà dell’uva, il terreno, il microclima e l’ambiente circostante il vigneto. La varietà può essere coltivata in altri luoghi, ma l’insieme (microclima, terreno e ambiente) crea condizioni uniche per ogni appezzamento. Tuttavia, l’influenza dell’ambiente sulle caratteristiche del vino è ancora poco conosciuta e, sebbene in molti vini si riconosca qualche aroma che si associa a note floreali, di bosco o di piante aromatiche, finora pochi studi hanno stabilito una relazione tra i profumi dell’ambiente e gli aromi del vino.
Con l’obiettivo di studiare se esista una chiara relazione tra la biodiversità dei vigneti e i vini che vi vengono prodotti, a settembre 2019 è stato costituito un gruppo operativo tra le cantine catalane Vinyes Domènech, Perelada, LaFou, La Gravera e Can Feixes, coordinato da Incavi. È stata studiata la vegetazione che circondava ciascuno di cinque vigneti, uno per cantina, ed è stata messa in relazione con gli aromi dei vini ottenuti. Poi è stato fatto un inventario botanico, dalle piante di ogni vigneto è stato ottenuto un distillato e, per finire, è stata fatta un’analisi strumentale e sensoriale dei vini di questi vigneti nelle annate 2020 e 2021. Il progetto mostra che si trovano coincidenze tra gli aromi delle piante e gli aromi dei vini, come nel caso del terpineolo e dell’eugenolo.
Lo studio, dunque, secondo i ricercatori, pone le basi per ampliare il concetto di terroir, riconoscendo i servizi sistemici delle piante intorno ai vigneti come fattore di qualità e valore aggiunto per cantine e consumatori. La ricerca interessa anche l’aspetto ambientale del ripristino, della conservazione e del miglioramento della biodiversità, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione delle piante intorno ai vigneti. Il direttore generale Incavi, Alba Balcells, conclude: “con una migliore conoscenza delle piante aromatiche e degli aromi che il vino possiede, sarà anche possibile migliorare l’unicità dei prodotti di ogni azienda e quindi la loro competitività”.

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