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“I GIOVANI POETI DEL VINO”: ECCO I VINCITORI! IL CONCORSO NAZIONALE DI POESIA PER DIFFONDERE IL “BEVI POCO, PER BERE BENE” NELLE GIOVANI GENERAZIONI

“Non ti sedere mai senza l’amata e il vino/Questi son dì di festa di rose e di gelsomino/Oh, quanti voti austeri svaniscono nel nulla/Per un baglior di vino e trecce di fanciulle”. Sono versi tratti dalle “Mille e una notte”. Il titolo, Lettera di un giovane vignaiolo occidentale ad una giovane kamikaze orientale, e la conclusione, nella lingua di Fellini, “…Abdul, non fare il ‘pataca’”, invece, sono un’invenzione di Davide Neri, da Forlì, segnalato tra i cinque vincitori de “I Giovani poeti del vino” (18-29 anni) del “Premio Rabelais 2003”, celebrato nei giorni scorsi a Siena.

Il concorso nazionale di poesia (è l’edizione n. 9), organizzato dall’associazione Gog&Magog, fa parte quest’anno del progetto speciale “Vino e giovani - Per Bacco, Ragazzi!”, promosso in tutta Italia dall’Enoteca Italiana e Ministero delle Politiche Agricole, con il messaggio “Bevi poco, per bere bene”, per sensibilizzare le nuove generazioni ad un consumo corretto e moderato di questa bevanda.

Il primo assoluto è risultato Francesco Indrigo, con la poesia “Poiché tutto è fors’anche una storia d’amore”. Il titolo di “Giovane Poeta del Vino” è stato assegnato invece a Gabriele Grea, di Milano, con la lirica “Un mattino (d’agosto)”. E ad una giovanissima è andato anche il premio speciale del “Rabelais 2003”: si tratta di Alice Serpau, 18 anni, di Quarto S.Elena (Cagliari), con la poesia “Il Bacio di Bacco”: “E’ il bacio di Bacco/ Che riempie le labbra di rosso rubino,/…E’ il gioco di vivere con la fiamma in corpo,/Di torbide passioni/,Di risa,/Di uomini,/Di donne,/”.

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