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“PER VINO E PER SEGNO - LE PIÙ BELLE ETICHETTE D’AUTORE VESTONO IL VINO ITALIANO”: IL LIBRO DEL GIORNALISTA PAOLO MENON

Italia
L'etichetta del Vino della Pace 2001 di Kulik

Paolo Menon è giornalista, art director e cultore dell’arte. A lui si deve il prezioso volume “Per vino e per segno - Le più belle etichette d’autore vestono il vino italiano”, pubblicato da qualche giorno dal Centro Diffusione Arte. Nell’opera, Menon realizza un prototipo di ricerca enografica dagli anni ’80 al 2000 attraverso la riproduzione di oltre duecento nobili etichette, accompagnate da una breve biografia dell’artista e alcune note sul vino. Pensato per esteti e comunicatori, il libro non deluderà gli “addetti ai lavori” grazie all’ampia parte “tecnica”, dedicata alla normativa e alla scelta della carta, elemento primario di “seduzione sensoriale”.
La passione di Menon per le etichette d’autore nasce nei primi anni ’80 con l’opera di Guttuso per il Barone di Turolifi e le caustiche vignette di Forattini per Anghiari; la sua collezione è diventata anche una mostra itinerante. Tra i tanti lavori selezionati dall’autore per l’opera, l’etichetta-scultura di Arnaldo Pomodoro per Berlucchi, “Il ratto d’Europa” di Fernando Botero per il Consorzio del Brunello, l’arrampicatrice seducente fotografata da Franco Fontana per Maletti e le opere dei maestri che hanno vestito negli anni il Vino della pace della Cantina di Cormòns: Salvatore Fiume, Manzù, Aligi Sassu, Enrico Baj, Arman, Mimmo Rotella, Kulik ... non dimenticando i piccoli, ingenui capolavori di Romano Levi, “grappaiolo angelico” per Luigi Veronelli. Paolo Menon ritiene che l’etichetta sia il “passaporto del vino”; per Antonio Piccinardi, curatore del l’introduzione, ne è “l’identità più esplicita e memorizzabile, l’essenza creativa”.
Ormai anche l’artista è più attento a questa forma espressiva: Pablo Echaurren sostiene che l’ideazione dell’etichetta sia “un’evoluzione dell’arte, che abbandona l’atelier solitario per scendere in strada, e diventa laboratorio vivo. Quindi è sicuramente più interessante una bella etichetta di vino che non un quadro che si sforza d’essere considerato raffinato”. Ultima frontiera dell’arte, forse; sicuramente fil rouge che unisce grandi artisti del secolo scorso e promesse di quello appena iniziato.

Info: “Per vino e per segno”, Paolo Menon,
Centro Diffusione Arte di Milano, Euro 78
www.paolomenon.it

Francesca Facchetti

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