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ZERO OGM NELL’OCM”. CITTA' DEL VINO: NO ALLE SPERIMENTAZIONI IN CAMPO APERTO E FUORI GLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI DALLA NUOVA RIFORMA EUROPEA

No alla vite transgenica anche nella nuova Ocm vino. A chiedere di proibire espressamente l’impiego di viti geneticamente sono le Città del Vino che, in base al principio di precauzione, approva anche la linea assunta dal Ministro per l’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, contro le sperimentazioni in campo aperto, soprattutto per settori così importanti per la cultura e l’agricoltura italiana ed europea, come la vite e l’olivo.

“Non vogliamo mettere briglie alla scienza - dichiara il presidente di Città del Vino, Valentino Valentini - ma riteniamo che l’Italia e l’Europa debbano fare più ricerca e investimenti sul grande patrimonio genetico, è il caso, ad esempio, dei vitigni antichi e autoctoni, per tutelarlo e rilanciarlo anche dal punto di vista commerciale. Per questi motivi chiediamo che nella nuova Ocm vino venga inserita una norma che metta al bando per il futuro l’impiego di materiale geneticamente modificato”.
Città del Vino, che partecipa alla “Coalizione Italia Europa Liberi da Ogm” ha organizzato una raccolta di firme a livello nazionale nei 550 Comuni associati, il 10 e 11 novembre.

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