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“IL PIÙ IMPORTANTE MERCATO DEL MONDO, GLI USA, È IN GRAN PARTE DA CONQUISTARE”. COSI’ VERONAFIERE, DAL 22 AL 25 OTTOBRE, CON LE MIGLIORI 50 GRIFFES DEL VINO ITALIANO, METTE IN CAMPO UN GRANDE “ROAD SHOW”. LE METE? CHICAGO, SAN FRANCISCO, LOS ANGELES

Italia
Giovanni Mantovani

Il mercato americano non cessa di dare grandi soddisfazioni all’Italia, con una crescita dell’export che continua ad essere a due cifre (1,54 milioni di ettolitri, pari al +10,5% per un valore di 739,4 milioni di dollari nei primi 8 mesi 2007). Dopo il record del milione di dollari superato nel 2006, il nostro Paese si sta quindi avviando verso un nuovo primato, allungando il passo anche nei confronti dell’Australia, sua diretta inseguitrice. Ma, nonostante questi brillanti risultati, il più importante mercato del mondo è in gran parte da conquistare: i consumatori di vino sono solo un terzo della popolazione adulta e i veri wine lover ne rappresentano solamente il 17%, anche se sono responsabili del 92% degli acquisti. Tutto da conoscere anche il mondo dei millennian, la generazione dei giovani fino a 30 anni, che appare molto promettente per il suo approccio al vino libero da pregiudizi.
Sono gli atout che portano, da anni, VeronaFiere (www.vinitaly.com), organizzazione leader in assoluto nel sostegno dell’intero sistema-vino del nostro Paese per la promozione e lo sviluppo degli scambi commerciali nel mondo, con le 50 griffe italiane più rappresentative del panorama enologico, in un road show negli Usa, a confrontarsi e fare business con buyers, operatori dell’horeca, “wine lovers” e “addetti ai lavori”: quest’anno la prima tappa, è Chicago, il 22 ottobre; poi, San Francisco il 24 ottobre e, infine, il 25 ottobre a Los Angeles.
“Il tour di Vinitaly negli Usa - spiega a WineNews, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - offre alle piccole e medie imprese enologiche italiane l’opportunità di tenere continuamente sotto controllo l’evoluzione del mercato americano e, quindi, di aggiornare le strategie di marketing; solo così si può conservare e consolidare il nostro primato”. “Le caratteristiche vincenti dei vini italiani, con sempre maggiore evidenza, sono - continua Mantovani - la grande varietà dell’offerta, legata al territorio di origine e in contrapposizione alla moda dei vitigni internazionali”.
“Il futuro - spiega a WineNews, Giorgio Serra, responsabile dello sviluppo del progetto vino per Buonitalia, la società per la promozione, valorizzazione e internazionalizzazione del patrimonio agroalimentare italiano voluta dal Ministero delle Politiche Agricole - ci riserva ottime prospettive sull’acquisizione di quote sui mercati internazionali e su quello americano in particolare. Ma dovremo fare promozione e comunicazione più mirata: per questo, Buonitalia, anche attraverso la forte alleanza con VeronaFiere, ha progetti di conoscenza e penetrazione commerciale all’estero”.

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