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INCHIESTA DI WINENEWS - SONO SOLTANTO 22 LE CANTINE CHE METTONO D’ACCORDO TUTTI I CRITICI DEL BEL PAESE. POCHE LE AFFINITA’ NEI GIUDIZI DELLE CINQUE GUIDE PIU’ DIFFUSE IN ITALIA … DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST!

Italia
Alessandro Regoli e Irene Chiari

Se potevano sembrare pochi i vini che mettevano d’accordo le cinque guide più diffuse in Italia (soltanto cinque: San Leonardo 2003 della Tenuta San Leonardo, Montevetrano 2005 di Montevetrano, Terra di Lavoro 2005 di Galardi, Sassicaia 2004 della Tenuta San Guido, Moscato Giallo Passito Serenade 2004 della Cantina di Caldaro), anche le aziende che risultano premiate, prescindendo dalla tipologia dei vini scelti come migliori, a ben guardare non sono poi molte: i critici di “Vini d’Italia” del Gambero Rosso-Slow Food, “Vini d’Italia” de L’Espresso, “I vini di Veronelli”, “Duemilavini” (Ais/Bibenda), “L’Annuario dei migliori vini italiani di Luca Maroni”, sono concordi soltanto su 22 aziende. E, a questa pattuglia di cantine, piuttosto sparuta, se ne aggiungono altre 10 (le piemontesi Fratelli Cavalotto, Giacomo Conterno, Massolino-Vigna Rionda, Sottimano, Vietti, Azelia, Matteo Correggia, la romagnola Fattoria Zerbina e le toscane Grattamacco e Montevertine), se ci limitiamo alle indicazioni delle guide che, genericamente, possono essere considerate quelle con i criteri di giudizio più vicini, ovvero Gambero Rosso-Slow Food, Veronelli, Ais-Bibenda, L’Espresso.

Ecco le 22 “super” cantine premiate da Gambero Rosso/Slow Food, L’Espresso, Veronelli, Bibenda, Maroni:

Valle d’Aosta
Les Crêtes

Piemonte
Gaja
Bruno Giacosa
La Spinetta
Bruno Rocca

Lombardia
Bellavista
Ca’ del Bosco

Alto Adige
Terlano
Termeno
Colterenzio
Caldaro

Trentino
San Leonardo

Toscana
Tenuta San Guido
Tenuta dell’Ornellaia
Tenuta Col d’Orcia
Antinori
Poliziano
Castello di Ama
Castello di Fonterutoli

Campania
Mastroberardino
Montevetrano
Galardi

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