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FORUM SPUMANTI D’ITALIA: AD INIZIO ANNO, LA FORTE CRESCITA DELL’EXPORT PER LE “BOLLICINE” ITALIANE. IN AUMENTO FATTURATI E NUOVI MERCATI ... BOOM PER FRANCIACORTA E PROSECCO

Le prime stime del 2008 individuano per alcuni vini che hanno aumentato dal 5 al 6% il prezzo all’origine, senza riscontrare nessun calo negli ordini. E’ il caso del Prosecco Doc e del Cartizze Superiore, che aumentano anche rispetto agli ordini: in Gran Bretagna - per esempio - nei primi 2 mesi 2008, c’è stato un incremento del 25% sul 2007, in attesa della nuova tassa stabilita al consumo dal governo inglese.

L’Inghilterra è il mercato europeo in maggiore sviluppo, seguito da Germania, Benelux, Svizzera e Russia. Nel Paese di Putin sta crescendo in modo esponenziale il consumo di tutti i prodotti made in Italy e, tra questi, soprattutto le “bollicine”, in tutti i locali, dalle nascenti enoteche elitarie ai grandi locali di intrattenimento della capitale. Particolare la forte esportazione a San Pietroburgo, a Berlino e a Varsavia. Ma il boom interessa anche India e Cina con incrementi di oltre il 50% sugli stessi 2 mesi del 2007, che già avevano fatto segnare andamenti da record. Evidentemente le missioni italiane Vinitaly all’estero, la partecipazione a fiere e la organizzazione di eventi del Tricolore hanno contribuito a creare attesa sui nostri prodotti e le “bollicine” sono un ambasciatore di italianità, freschezza, modernità, gioventù.

Le caratteristiche - indicate dai consumatori stranieri - sono un vino spumeggiante da consumare quotidianamente come un vino tradizionale, come bevanda per ogni momento, a tavola e al pic-nic (tornato prepotentemente di moda ) e non solo per le occasioni di festa e per i locali riservati e costosi. Unico dato negativo emerso dall’indagine di inizio 2008 - e che fotografa la situazione delle difficoltà generali delle famiglie italiane - è il calo (anche del 15%) e la freddezza dei consumi nazionali nel fuori-casa, soprattutto nei ristoranti di categoria medio-alti. Buona la tenuta nazionale (+ 2% sul 2007) per i bar e le mescite e buon incremento anche di richiesta per i catering domestici e non (+4%). In crescita la Franciacorta ed il Prosecco Valdobbiadene e la tipologia Rosè: non più solo moda, ma scelta sempre più condivisa anche a tavola.


Forum degli Spumanti d’Italia: 2007 anno da record per le bollicine italiane

Con 300 milioni di bottiglie spedite, il 2007 diventa il secondo miglior anno di tutti i tempi per la spumantistica italiana in termini di quantità, registrando anche il traguardo di 140 milioni di bottiglie riservato ad una sola tipologia: il Prosecco spumante fra Doc e non-Doc. L’Asti Docg, nel 2007, ha ripreso a correre, soprattutto sul mercato interno, con 19 milioni di bottiglie, oltre ai 60 milioni destinati all’estero. In totale il mercato mondiale di bollicine italiane, ottenute con il Metodo Charmat sfiora le 277 milioni di bottiglie, a cui si sommano i 22,5 milioni di bottiglie di metodo classico, per il 95% destinate al solo mercato interno.

Al primo posto il Franciacorta con 8,3 milioni di bottiglie, seguito dal Trento con 7,7 milioni, con 2 milioni diverse Docg e Doc sparse per l’Italia da nord alle isole (Oltrepo Pavese, Altalanga, Friuli e Altoadige in testa), infine altri 4,5 milioni di spumanti di qualità (20% del mercato totale).

Per lo charmat, oltre alle 79 milioni di bottiglie di Asti docg e le 42 milioni di bottiglie di Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene e Cartizze Superiore, si contano circa 98/100 milioni di Prosecco vitigno non-Doc, oltre 20 milioni di bottiglie di vini spumeggianti Docg e Doc secchi e altre 36 milioni di bottiglie di vini spumanti dolci. Il primo dato che salta agli occhi è lo sviluppo del 100%, negli ultimi quattro anni, del Prosecco non-Doc che ha sostituito i vini spumanti generici; il secondo fattore è la crescita esponenziale sui mercati esteri e sui nuovi mercati; terzo l’incremento del prezzo al consumo dei vini spumeggianti italiani all’estero che fa registrare un + 180% dal 2003 ad oggi. Questi i motivi che hanno permesso all’Asti e al Prosecco di superare altri vini con le bollicine in diversi mercati come gli Usa, la Svizzera e il Giappone. Con questi risultati il valore al consumo nel mondo dei nostri vini ha superato i 2,3 miliardi di euro per 300 milioni di bottiglie, in 67 Paesi.

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