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ITALIA-FRANCIA UNITE PER PRODURRE LO SPUMANTE AUTOCTONO UMBRO: L’ORIGINALE SINERGIA E’ DELLA CANTINA NOVELLI. NASCE IL PRIMO SAGRANTINO SPUMANTE

Chi lo ha detto che l’Italia e la Francia siano eterne rivali in campo enologico? Un segnale di segno contrario arriva dall’Umbria con cantina Novelli, che il 18/21 settembre, nella “Settimana enologica di Montefalco”, presenterà il primo Sagrantino Spumante, prodotto nella versione rosé.

“Si tratta - sottolinea il presidente della cantina Stefano Novelli - di uno spumante “made in Europe”, che prende il meglio delle competenze e delle risorse di Italia e Francia: nasce a Montefalco, prende la via dell’Alsazia, per tornare in Italia a maturità”.

Oggi, con la consulenza di Bertrand Praz, enologo della Cantina Wolfberger (famosa per i suoi Cremant d’Alsace), è stata avviata la prima produzione dello spumante autoctono umbro, frutto della sinergia fra i due paesi simbolo dellèenologia mondiale. Un risultato frutto dell’intuizione di Novelli che nel 2007 ha deciso di recuperare una tradizione del territorio, che vede il Trebbiano Spoletino vitigno autoctono particolarmente vocato alla produzione di spumanti e studiato a 360 gradi nelle sue potenzialità proprio dalla cantina umbra.

Il territorio, del resto, vanta la paternità di uno dei primi studiosi delle bollicine: il monaco benedettino Francesco Scacchi che, nel 1622, nella sua “De Salubri Potu Dissertatio”, rara opera composta da 235 pagine, ha preceduto di 50 anni il confratello Dom Perignon che, però, seppe descrivere l’arte di fare spumante attribuendosene la primogenitura.

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