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Polinesia, il vino di Rangiroa … Australia, allarme per la fillossera … Lagerfeld, Dom Perignon e il seno della Schiffer … In Spagna il Concours Mondial de Bruxelles … Australia: no Sherry e Tokay, nascono “Apera” e “Topaque”
di Andrea Gabbrielli

- Polinesia, il vino di Rangiroa
Dominique Auroy è un imprenditore che da 35 anni vive in Polinesia. Grande appassionato di vino è dal 1992 che sta provando ad impiantare dei vigneti in Polinesia. Tentativi sono stati effettuati alle Isole Marchesi, nell’arcipelago delle Isole Australi, a Tahiti, Moorea ma sinora i migliori risultati sono stati ottenuti a Rangiroa. Auroy nel 1998 aveva acquistato un terreno nell’atollo che successivamente aveva fatto dissodare. Il suolo, costituito dal disfacimento dei coralli, era molto povero e fu reso fertile con tonnellate di compost e altri elementi minerali tra cui il ferro. Poi nel 2002 furono impiantati i primi 3 ettari di vigneto. Le varietà prescelte furono essenzialmente Carignano e Moscato d’Amburgo e delle uve bianche. Visti i primi buoni risultati gli ettari, grazie anche all’irrigazione, sono diventati 11 e sono protetti dalla salsedine dell’Oceano da una grande e fittissimo coccheto. A Rangiroa si fanno due vendemmie l’anno e la crescita della vite nell’anno è continua con una temperatura media di 30°C e un tasso di umidità pari al 90%. La cantina dove il vino viene imbottigliato, di circa 600 metri quadri, si trova nei pressi del villaggio di Avatoru. L’affinamento è in fusti di rovere e le caratteristiche organolettiche del rosso ricordano i frutti maturi e si avvertono sentori di caffè. La produzione si articola su tre vini: bianco, rosso e rosato. Quanto al prezzo nel 2007 sono state vendute più di 50.000 bottiglie a 25 Euro ciascuna. E’ proprio vero che la vigna non conosce più frontiere.

- Australia, allarme per la fillossera nella Yarra Valley
La fillossera, il temibile afide responsabile della morte delle viti, è nuovamente riapparso tra i vigneti della Yarra Valley in South Australia. Già la sua presenza era stata denunciata dalle autorità sanitarie locali dal 1 Dicembre 2006 ora nel corso del Dicembre 2008 è stata rilevata nuovamente la sua presenza. Secondo gli esperti la diffusione sarebbe stata favorita dall’intenso traffico turistico. In particolare è stata infestata una zona denominata Maroondah PIZ. L’allarme comunque è stato lanciato in tutte le aree circostanti e tutti i viticoltori sono stati sensibilizzati. Tra i consigli, il lavaggio accurato delle macchine che hanno attraversato la Yarra Valley e il cambio di vestiti e delle scarpe. Tutti i dipendenti delle aziende debbono poi indagare e riferire sui ceppi che presentano sintomi di bassa vigoria.
La fillossera (Philloxera vastratix), apparsa in Francia nel 1860 e in Italia nel 1880, è stata responsabile della scomparsa della viticoltura conosciuta da tutto il mondo antico, medievale e dell’epoca dei Lumi. La nuova viticoltura nacque quando si comprese che la immunità radicale sviluppata da alcune specie americane poteva essere utilizzata per costruire una pianta con piede americano ma apparato vegetativo e riproduttivo europeo.

- Francia, Karl Lagerfeld Dom Perignon e il seno di Claudia Schiffer
Come la Regina Antonietta, la Marchesa di Pompadour o Paolina Borghese, i seni delle bellissime del passato hanno fatto da modello per la coppa di Champagne. Ora è la volta di una modernissima bellezza del presente come la modella Claudia Schiffer ad ispirare con la forma del suo seno una nuova coppa. L’idea è stato dello stilista internazionale Karl Lagerfeld che già in passato aveva lavorato con la Maison. Per chi fosse interessato, la cuveé Oenothèque 1995 di Dom Perignon, è corredata di due coppe che riproducono fedelmente i seni della Schiffer. Per togliersi lo sfizio preventivare almeno 3150 dollari. Chissà come avrebbe commentato il vecchio abate!

- Spagna, a Valencia il Concours Mondial de Bruxelles 2009
Il 25, 26, 27 aprile si svolgerà a Valencia, in Spagna, la prossima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, uno dei concorsi del vino più importanti del mondo. La manifestazione coinciderà il salone spagnolo biennale Vinoélite, sponsorizzato dalla prestigiosa cantina Vega Sicilia. Una giuria composta da oltre 230 esperti provenienti da 40 diversi paesi, esaminerà oltre 6.000 campioni di 48 diverse nazionalità. Le regole sono quelle dei concorsi internazionali: degustazioni bendate (l’unico elemento conosciuto nel caso dei vini tranquilli, è l’annata ndr); schede diverse a seconda della tipologia degustata (vini tranquilli, spumanti ...); commissioni composte da un minimo di 5 giurati ad un massimo di 7; commissioni specifiche per i distillati e per i vini fortificati; 50 campioni in degustazione per sessione mattutina raggruppati in serie omogenee; punteggi da 96 a 100 per la Grande Medaglia d’Oro, da 87 a 95,9 per la Medaglia d’Oro, da 82,5 a 86,9 per la Medaglia d’Argento.
Il Concours Mondial de Bruxelles ha debuttato per la prima volta nel 1994 a Bruges con 861 campioni da 29 paesi in degustazione. Sino al 2005 il Concours si è sempre svolto in Belgio poi dal 2006 ha iniziato a varcare le frontiere e ora è la volta della Spagna. Per il 2010, la sede prescelta per la nuova edizione del Concours è la Sicilia con Taormina come probabile luogo di svolgimento.

- Australia, al posto di Sherry e Tokay nascono “ Apera” e “Topaque”
L’industria del vino australiana sta per sostituire i nomi Sherry e Tokay, abitualmente impiegati per definire i vini fortificati, con i nuovi termini “ Apera” e “Topaque”. Il cambiamento è avvenuto sotto l’egida del Trade in Wine Agreement (Twa) tra l’Unione Europea e l’Australia. L’accordo ha permesso di difendere due importanti denominazioni europee, Sherry e Tokay, da molti anni sottoposte alla concorrenza di vini australiani che prodotti con la stessa tecnica, portavano anche lo stesso nome.

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