L’aumento dell’Iva dal 20% al 21% vale poco più di 33 milioni di euro per il vino e gli spumanti che, insieme alla birra e ai tartufi, figurano tra i principali alimenti e bevande interessati dal provvedimento. Emerge da un’analisi della Coldiretti sull’impatto sui consumi alimentari della nuova manovra varata dal governo. Tra i beni alimentari di largo consumo, l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto - sottolinea la Coldiretti - interessa principalmente vino e birra ma anche i tartufi, la propoli, il sughero e la lana. Nel 2011 - conclude la Coldiretti - si stima che il vino realizzerà un fatturato di oltre 8 miliardi di euro dei quali la metà sui mercati stranieri.
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