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“BEST OF WINE TOURISM 2013”: ECCO I MIGLIORI INDIRIZZI AL MONDO PER IL TURISMO DEL VINO PREMIATI DALLA “GREAT WINE CAPITALS”, LA RETE CHE RIUNISCE LE CAPITALI VITIVINICOLE MONDIALI DA BORDEAUX A PORTO, DA FIRENZE A MENDOZA. “AND THE WINNER IS ...”

Italia
La tenuta di Vescine nel Chianti Classico

Per la categoria “Arte e Cultura” la “Maison des Vins de Cadillac” di Bordeaux; per “Architettura e Paesaggio” il “Wasems Kloster Engelthal” di Mainz e il “Quinta do Vallado Wine Hotel” a Porto; al top per la “Ricettività” ci sono l’”Hotel-Bodega Finca de los Arandinos” di Bilbao e la “Fattoria Lavacchio” a Pontassieve (Firenze); per la categoria “Esperienze innovative nel turismo del vino” i migliori sono l’”Entre Cielos Luxury Wine Hotel Spa” di Mendoza ed il “Long Meadow Ranch” di San Francisco; e per le “Pratiche ecologiche nel turismo del vino” al top ci sono il “La Motte Wine Estate” di Città del Capi e lo “Yealands Estate” di Christchurch: ecco i “Best of Wine Tourism 2013”, le migliori aziende al mondo per il turismo del vino, premiate da “Great Wine Capitals”, la rete internazionale che riunisce le 9 capitali vitivinicole mondiali (Firenze, Bordeaux, Porto, Bilbao-La Rioja, Mainz, Cape Town, San Francisco-Napa Valley, Mendoza e Christchurch) selezionate da una giuria internazionale tra più di 400 candidature (info: www.greatwinecapitals.com). Ad aggiudicarsi la categoria “Arte e Cultura” è la “Maison des Vins de Cadillac” a Bordeaux in Francia (www.cadillaccotesdebordeaux.com), per il Museo dei Vini, situato ne La Closière, una bellissima casa padronale del XVIII secolo dove i visitatori possono svolgere tour educativi e divertenti, adatti anche alle famiglie. Ad aggiudicarsi il “best” per “Architettura e Paesaggio” sono invece il “Wasems Kloster Engelthal” a Mainz in Germania (www.wasem.de), per la combinazione armoniosa di architettura moderna e struttura storica, per il raffinato spazio dedicato alla ristorazione, con il giardino d’inverno, che offre un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi, per la taverna del vino del Rheinessen, e il ristorante allestito nella cantina con volte a botte, ed il “Quinta do Vallado Wine Hotel” a Porto in Portogallo (www.quintadovallado.com), per la continua innovazione, sin dal 1716, e per essere un perfetto esempio di armoniosa unione di tradizione e modernità: la cantina e il wine hotel in stile moderno, sono perfettamente integrati nel tradizionale paesaggio della valle del Douro.
Due i vincitori della categoria “Ricettività”: l’”Hotel-Bodega Finca de los Arandinos” a Bilbao-La Rioja in Spagna (www.ficadelosarandinos.com), per l’eccezionale integrazione fra l’hotel e la cantina, e per la meravigliosa vista che questo offre sui vigneti, oltre ad un ottimo servizio ristorante con gastronomia di alto livello, e la “Fattoria Lavacchio” a Pontassieve (www.fattorialavacchio.com), perché offre molti modi di vivere la Toscana, attraverso i vini, l’olio extravergine d’oliva, il cibo delizioso, l’ospitalità, il laboratorio di ceramica, i cavalli, il mulino, la coltura biologica, tutto presentato da uno staff esperto che propone un’esperienza speciale.
Portano a casa il premio per la categoria “Esperienze innovative nel turismo del vino” l’“Entre Cielos Luxury Wine Hotel Spa” di Mendoza in Argentina (www.entrecielos.com), per la Spa e l’hammam che regalano momenti di relax assieme all’hotel di gran lusso, il ristorante gourmet ed i vini d’eccellenza, e il “Long Meadow Ranch” di San Francisco-Napa Valley (www.longmeadowranch.com), per l’eccellenza dei propri vini pluripremiati, dell’olio extravergine di oliva e della produzione agricola sostenibile, che tutti insieme contribuiscono ad un’esperienza indimenticabile per il visitatore.
“La Motte Wine Estate” a Città del Capo in Sudafrica (www.la-motte.com), per il suo impegno nel rispetto dell’ambiente, oltre alle strutture dedicate a degustazione e ristorante, il museo, i sentieri di escursionismo e l’enoteca contribuiscono ad offrire un’esperienza educativa e divertente, e lo “Yealands Estate” di Christchurch in Nuova Zelanda (www.yealands.co.nz) per l’esperienza in cantina, che mostra l’eccellenza di una produzione di vini sostenibile, per la continuità dell’impegno dimostrato nell’innovazione e per essere una delle poche aziende al mondo certificate a emissioni zero, sono le strutture che vincono la categoria “Pratiche ecologiche nel turismo del vino”.

Focus - I migliori indirizzi per il turismo del vino per la “Great Wine Capital” Firenze
Ecco i vincitori scelti dalla giuria locale della “capitale italiana del vino” Firenze, che ha ospitato l’edizione 2012 del “Great Wine Capitals Annual General Meeting”, in occasione del quale sono stati annunciati i “Best of Wine Tourism 2013”.
Ricettività (ex-aequo)
“Borgo di Vescine” a Radda in Chianti (Siena), per la suggestiva ambientazione della struttura ricettiva nei diversi edifici di un antico borgo medievale del XIII secolo, con sistemazioni particolarmente curate, dove il comfort e la qualità raggiungono ottimi livelli e si abbinano alla professionalità dell’accoglienza (www.vescine.it).
“Fattoria di Lavacchio” a Pontassieve (Firenze), per la varietà dell’offerta molto qualificata che comprende camere e appartamenti, tutti arredati con stile ed eleganza, ristorante, maneggio e scuola di ceramica, inseriti in un contesto di ottima valorizzazione della cultura del vino e della vite, e da cui traspare una particolare cura dell’accoglienza (www.fattorialavacchio.com).
Ristoranti del vino
“Castiglion del Bosco” a Montalcino (Siena), per la sofisticata qualità che caratterizza l’accoglienza di questa poliedrica struttura, in cui spiccano due ristoranti che propongono piatti regionali e stagionali a base di finissimi ingredienti, e la Canonica, sede di una scuola di cucina dove gli ospiti possono imparare i piatti dell’autentica tradizione toscana (www.castigliondelbosco.com).
Esperienze Innovative nel turismo del vino
“Castello del Trebbio” a Pontassieve (Siena), per la varietà delle proposte di turismo enogastronomico, in particolare per la rievocazione della congiura dei Pazzi, ordita tra quelle mura, con attori vestiti in stile rinascimentale, che introducono poi la visita alle antiche cantine e la degustazione di vino, olio e zafferano. Per la possibilità di visitare l’azienda arrivando dall’alto, cioè in elicottero (www.castellodeltrebbio.eu).
Servizi nel turismo del vino
“Associazione Toscana In” a Gambassi Terme (Firenze), per l’utile attività di aggregazione svolta nell’area della Valdelsa, con la creazione di una rete di attività ricettive che offre una vasta gamma di servizi, l’organizzazione di eventi culturali e per un nuovo punto di vendita diretta denominato La Scuola del Gusto dove vengono presentati i prodotti locali con corsi specifici e degustazioni guidate da professionisti (www.toscana-in.com).
Arte e Cultura
“Cantine Leonardo Da Vinci” a Vinci (Firenze), per l’originale abbinamento di una visita gratuita della cantina e una degustazione per i possessori del biglietto del museo Leonardiano di Vinci, e per essere riusciti ad associare il concetto di qualità al turismo del vino, nella gestione di una cantina sociale, dopo averlo fatto anche con la produzione (www.cantineleonardo.it).
Pratiche ecologiche nel turismo del vino
“Fattoria di Lamole” a Greve in Chianti (Firenze), per la valorizzazione degli impianti viticoli realizzati con il recupero degli antichi terrazzamenti, da poco convertiti alla coltivazione biologica, che garantiscono sostenibilità ambientale coniugando utilità e bellezza e contribuiscono ad una maggiore qualità del vino prodotto (www.fattoriadilamole.it).

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