“Spero si raggiungano delle raccomandazioni solide su cui lavorare con gli Stati membri ed il Parlamento Europeo, per mettere in opera una regolamentazione efficace delle autorizzazioni per impianti di nuove vigne, per tutte le categorie di vino”. Così il commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos, sul difficile negoziato che oggi vede svolgersi a Bruxelles la quarta e ultima riunione del 2012 del Gruppo di Alto Livello sulla liberalizzazione dei diritti di impianto dei vigneti e la loro futura gestione dei nuovi vigneti in Europa.
“È fondamentale avere un inquadramento della situazione dei vigneti - sottolinea Ciolos - per mantenere la specificità dei territori ed evitare una crisi grave. Allo stesso tempo è importante dare la possibilità all’Italia e agli altri Stati membri produttori dell’Ue, di sviluppare i vigneti in modo responsabile in stretta collaborazione con i professionisti del settore”.
È attesa in serata la fine della quarta e ultima riunione del 2012 del Gruppo di Alto Livello da cui dovrebbero emergere delle raccomandazioni comuni per evitare la liberalizzazione dei vigneti prevista dalla riforma del 2008, come chiedono i 14 Paesi produttori Ue, tra cui l’Italia. Passi avanti sono stati realizzati, dall’ultima riunione che si è tenuta a Palermo, ma restano ancora alcuni importanti nodi da sciogliere. Se dai lavori di oggi uscirà un consenso su una lista comune di raccomandazioni, il documento sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Europea, il 19 dicembre a Bruxelles.
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