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UN ALTRO “PEZZO” DI BORDEAUX PRENDE LA VIA DELLA “GRANDE MURAGLIA”: IL GRUPPO CINESE BAIJIU MOUTAI IN PROCINTO DI ACQUISTARE CHATEAU LOUDENNE CHE PRODUCE VINI MEDOC CRU BOURGEOIS. ORMAI 50 GLI CHATEAUX I CUI PROPRIETARI SONO DI PECHINO

Bordeaux “a pezzi”, verrebbe da dire, visto la frequenza con cui gruppi di investitori cinesi si stanno concentrando nell’acquisto di Châteaux bordolesi. Una tendenza decisamente forte quella che sta interessando una delle zone di produzione viticola più importanti al mondo, anche se, a ben guardare, si tratta, per ora, di acquisizioni che riguardano aziende e tenute di “rincalzo” e non certo i più blasonati Châteaux del Médoc.
Tuttavia, il fenomeno è di dimensioni ormai non proprio trascurabili, visto che si stima da più parti che siano 50 i casi di acquisizioni analoghe a Bordeaux.
Il turno, questa volta, è quello del Gruppo cinese Baijiu Moutai che sta per acquistare Château Loudenne un’azienda che produce vini Médoc Cru Bourgeois. Si tratta di una delle proprietà più antiche della zona, in produzione fin dal XVII secolo, che ha anche sviluppato un’attività di ricettiva. Conta su 48 ettari di vigneto, coltivati prevalentemente a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Sauvignon Blanc e Semillon.
Il Gruppo Moutai, con sede nella provincia meridionale del Guizhou, specializzato nella produzioni di bevande alcoliche, conta anche su una divisione di viticoltura.
Fonte: www.decanter.com

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