Dopo un 2012 da record negativo in tutta Europa, la vendemmia 2013, almeno nelle previsioni, si preannuncia in netta crescita, a partire dalla Francia, dove le prime stime del Dipartimento di Statistica e Pianificazione del Ministero delle Politiche Agricole parlano di una raccolta che toccherà i 46,6 milioni di ettolitri, in linea con la media degli ultimi 5 anni (pari a 45 milioni di ettolitri) e in crescita del 9% sul 2012 per i vini a denominazione, e del 13% per tutti gli altri prodotti della vinificazione (inclusi, quindi, Cognac ed Armagnac).
Va detto, però, che si tratta solo di previsioni, per di più particolarmente anticipate, che dovranno fare i conti con una fioritura non ancora completa ed un ciclo colturale della vite in ritardo di due-tre settimane rispetto ad un’annata normale. Quel che è certo è che in termini assoluti la produzione di vini senza indicazione geografica crescerà almeno del 40%, mentre, nonostante le stime in crescita del 13%, il livello produttivo dei vini Igp rischia addirittura di scendere sotto le quantità del 2012.
Focus - La situazione regione per regione
Champagne
In Champagne, la produzione potrebbe essere superiore a quello dello scorso anno, che aveva subito i gravi danni della gelata che colpì 3.000 ettari di vigne. Tuttavia, le stime scontano ancora un altissimo tasso di incertezza, visto che la fioritura a fine giugno era ancora agli inizi.
Borgogna e Beaujolais
Le viti di Borgogna e Beaujolais a fine giugno sono ancora nel pieno della fioritura, con 15 - 20 giorni di ritardo rispetto al normale. La pressione della muffa è più pronunciata nella parte settentrionale del Beaujolais, mentre anche quest’anno c’è da fare i conti con i danni delle gelate invernali. Poi, c’è da tenere in considerazione il rischio di colatura e di acinellatura, particolarmente alto in questo periodo di fresco ed umido, ma se ne saprà di più a fioritura completata.
Alsazia, Savoia e Giura
In Alsazia la fioritura è talmente indietro da non permettere alcuna previsione, in Savoia nonostante il ritardo il vigneto è in uno stato sanitario perfetto, mentre le vigne del Giura, con un ritardo di 3 settimane, sono anche loro a rischio colatura.
Loira
Nella Valle della Loira, le vigne hanno subito i danni del freddo e della grandine, specie nella parte centrale della Regione, mentre la fioritura, in linea con il resto della Francia, è in ritardato di circa 2 settimane. Il pericolo di malattie fungine è bassa, a causa del freddo, mentre la produzione di grappoli è alta, nonostante siano molti quelli abortiti dalla piante (filatura).
Charentes
In Charentes, lo sviluppo delle viti è in ritardo di 2 o 3 settimane rispetto alla media, a causa del clima particolarmente freddo e piovoso, solo lo Chardonnay ha raggiunto la fase di piena fioritura. I germogli e le prime fioriture, comunque, lasciano presagire ad una vendemmia decisamente positiva, anche se le condizioni di fioritura nei prossimi giorni saranno cruciali per misurarne il potenziale con maggiore precisione.
Bordeaux
Nel Sud-Ovest e nel bordolese, lo stato vegetativo è piuttosto eterogeneo: i vigneti sono indietro di 2 o 3 settimane, e la fioritura a fine giugno era ancora in fase di completamento, mentre i pericoli sanitari, legati alle muffe, sono sotto controllo. Il rischio di colatura è piuttosto importante, ma l’impatto sul potenziale produttivo sarà più chiaro nelle prossime settimane.
Midi-Pyrénées
Sui Pirenei, nonostante le prime fioriture siano molto promettenti, le forti piogge proprio nel momento cruciale della fioritura lasciano spazio alla paura di un cedimento significativo, e di possibile acinellatura, ma si tratta ancora solo di una previsione.
Languedoc-Roussillon
Nei vigneti della Languedoc-Roussillon, il ritardo è stimato tra 10 e 15 giorni rispetto alla media: dopo i primi bellissimi grappoli, la fioritura è stata ostacolata da un clima che cambia di repente, lasciando spesso spazio a forti precipitazioni. Alcune varietà, come la Grenache, possono essere colpiti da cedimenti, mentre non destano preoccupazione gli attacchi delle muffa, visto lo stato di salute decisamente sotto controllo. Un altro aspetto positivo è la grande disponibilità di acqua, insolita per la stagione estiva.
Sud-Est
Nei vigneti del Sud-Est della Francia, il ritardo vegetativo è di 10 - 20 giorni, ma le prime fioriture lasciano presagire il meglio, ed il pericolo di malattie, poco frequenti, è sotto controllo. A rischiare, anche qui, una sola varietà, la Grenache, ma la previsione è di un forte aumento sul 2012.
Corsica
In Corsica, infine, un piccolo ritardo sulla fioritura non inciderà sulle potenzialità della vendemmia 2013, prevista in linea con le quantità del 2012.
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