Il Conseil Interprofessionnel des Vins de Champagne (Consiglio Interprofessionale dei vini di Champagne, Civc) ha fissato per l’annata 2013 la resa massima commerciabile della denominazione a 10.500 kg ad ettaro (105 quintali ad ettaro) nel 2013, di cui 500 kg disponibile come riserva a partire dal febbraio 2014. Il Civc ha sottolineato che le riserve personali sono limitate a 3.100 kg ad ettaro, entro il massimo regolamentare. A differenza del 2012, non ci sono stati problemi nella presa d’atto dei rendimenti massimi commerciabili, da parte di tutte le categorie, produttori e commercianti in primis. Un consenso trovato rapidamente anche valutando il contesto economico più generale.
108 milioni sono le bottiglie vendute nella prima metà del 2013, con una stagnazione decisa sui mercati europei, Francia compresa, ma buoni risultati sulle piazze extra-Ue.
Nel 2012, il rendimento massimo era stato fissato a 12.000 kg (120 quintale/ettaro) ad ettaro, ma le condizioni climatiche eccezionali non hanno permesso il raggiungimento di tale quota. L’annata 2013, la cui vendemmia non è prevista prima della fine di settembre, dovrebbe garantire i rendimenti stabili e riportare la tempistica della raccolta in linea con annate più tradizionali, dopo che 2011 e 2012 hanno segnato un deciso anticipo.
Fonte: e-lettre Vitisphere
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