Come se non bastasse la querelle dell’indagine antidumping e antisussidi sul vino europeo importato dalla Cina, che sta tenendo in apprensione l’intero comparto, da Pechino arriva un’altra brutta notizia per l’immagine del vino del Vecchio Continente: i funzionari cinesi, infatti, hanno sequestrato e distrutto migliaia di bottiglie di vino spagnolo dopo un allarme sanitario per livelli eccessivi di ferro riscontrati dalle analisi su una partita di bianco secco importato dalla penisola iberica.
Si tratterebbe, secondo fonti governative, di 375 cartoni, pari a 2.250 bottiglie, che, se commercializzate, avrebbero creato gravi problemi di salute, visto che i livelli di ferro riscontrati erano del 50% sopra i limiti consentiti. Le autorità di Xiamen, il porto per cui passa il 40% di tutto il vino importato dal gigante asiatico, non hanno però voluto svelare il nome dell’azienda, in attesa di capire cosa sia successo, se cioè il problema fosse all’origine o se, invece, sia successo qualcosa durante il trasporto.
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