Il momento, per il mercato italiano, è ancora delicato, e i prezzi delle uve del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, nel 2013, non subiranno alcun aumento di prezzo. Una scelta coraggiosa, quella presa alla tradizionale riunione di prevendemmia, organizzata dal Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore di Valdobbiadene insieme a tutte le associazioni di categoria, Cia, Coldiretti, Confcooperative Ugc, Unindustria, Unione Agricoltori, specie dopo un andamento climatico primaverile come quello di quest’anno, caratterizzato da basse temperature e abbondanti precipitazioni, ha costretto i produttori ad un lavoro quasi doppio in vigneto per garantire il raccolto. Eppure, l’intera filiera della bollicina veneta è ben consapevole di come, in questi anni, sia stato raggiunto un apprezzamento ottimale delle uve, e l’obiettivo è mantenere e consolidare le posizioni, non speculare sul successo.
“La scelta di mantenere i prezzi immutati - spiega il presidente del Consorzio di tutela Innocente Nardi - è coraggiosa e conferma un forte senso di responsabilità da parte di tutte le categorie. Quest’anno, infatti, il lavoro in vigneto nella stagione primaverile è stato molto gravoso per i produttori, sebbene la qualità oggi si presenti ottima grazie al clima ideale dell’estate. Siamo consapevoli, tuttavia, che il consumatore oggi non può sopportare rincari dei prezzi e abbiamo deciso di ridurre il guadagno di tutte le categorie per confermare la sua fiducia. Uno degli elementi vincenti della denominazione, infatti, è aver mantenuto negli anni stabilità evitando grandi oscillazioni nonostante il successo del nostro vino”. Una scelta condivisa da tutte le categorie che compongono la filiera, comprese quelle dei viticoltori, protagonisti anche dell’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale con l’adozione del Protocollo Viticolo. In generale i prezzi saranno invariati sui livelli del 2012, ma ciò che è stato riconosciuto è la necessità di mantenere un valore superiore per le aree di viticoltura estrema, le Rive più ripide, punta di diamante per la denominazione.
Per la vendemmia, a Conegliano si dovrà attendere ancora qualche giorno: la data di inizio prevista, infatti, è il 15 settembre, cui seguirà, a circa una settimana di distanza, la zona di Valdobbiadene. La qualità si preannuncia molto buona grazie all’andamento climatico ottimale dell’estate, calda e asciutta cadenzata dalle giuste precipitazioni, mentre le giornate fresche e soleggiate di fine agosto ed in inizio settembre, con buone escursioni termiche, presagiscono un’ottima aromaticità delle uve.
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