02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

LONDRA È PRONTA ALLA PRIMA ANNATA DELLA SUA CANTINA URBANA, LA LONDON CRU, MA, AL POSTO DELL’ATTESISSIMO MERLOT DI BORDEAUX, MESSO FUORI GIOCO DAL MALTEMPO, ARRIVANO 4 TONNELLATE DI UVE BARBERA DAI FILARI DI LUCA ROAGNA

La curiosità più interessante è che Londra è pronta alla prima annata della sua cantina urbana, la London Cru, sorta sulle ceneri di una vecchia distilleria di Gin, a due passi dall’Earls Court Exhibition Centre che, a metà 2014, dovrebbe andare sul mercato con una produzione di 17.000 bottiglie. Ma la notizia è un’altra: il wine merchant Cliff Roberson, a capo del progetto, ha bocciato senza appello le uve francesi scelte per la prima attesissima annata, perché “non all’altezza”. Così, quattro tonnellate di uve Sauvignon della Loira e tre tonnellate di Merlot bordolese, sono rimaste in Francia, vittime di un’annata talmente difficile da rendere impossibile un trasporto “sicuro”. Il pericolo maggiore, riconosciuto dagli stessi produttori, è di far arrivare tonnellate di uva marcia, e quindi inutilizzabile. Senza Sauvignon, e senza Merlot, l’attenzione della London Cru si è così spostata, inevitabilmente, sull’Italia, ma su tutt’altro vitigno, comunque molto amato in Gran Bretagna, la Barbera. Per la precisione la Barbera del piemontese Luca Roagna (www.roagna.it), che ne ha cedute quattro tonnellate alla cantina londinese, salvando la prima, attesissima produzione.
Info: www.londoncru.co.uk

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli