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LA TENDENZA PARLA CHIARO: SI APPREZZANO DI PIÙ I VINI PIÙ GODIBILI AL MOMENTO E CON POCA COMPLESSITÀ. L’ULTIMA DIMOSTRAZIONE È LA DEGUSTAZIONE ALLA CIECA CONDOTTA DALLA WINE ACADEMY DI LONDRA SU OLTRE 20.000 ENOAPPASSIONATI

Che il prezzo non determini la bontà del vino, ormai, è una cosa appurata. E succede anche che nelle degustazioni alla cieca risultino più apprezzati i vini di fascia di prezzo più bassa, rispetto a vini più rinomati, almeno sulla carta. Non fa quasi più notizia quindi, che nell’ultima degustazione ad etichette coperte fatta dalla Wine Academy di Londra 8 persone su 10 preferiscano (tra 2) il vino che costa un quarto dell’altro.

Lo studio condotto su 20.000 appassionati di vino che frequentano corsi dell’accademia ha messo in paragone 2 vini prodotti con le stesse uve ma di 2 aziende completamente diverse di 2 diverse parti del mondo. Se la notizia in sé non fa scalpore, indica però un trend molto importante: i consumatori di vino preferiscono la semplicità di vini meno costosi e quindi più facilmente bevibili, rispetto a vini troppo complessi.

Anche se Leta Bester, fondatore della Wine Academy di Londra dice che “inizialmente gli studenti apprezzano di più i vini “semplici”, frequentando i corsi gli allievi tendono sempre di più ad apprezzare la complessità nei vini”, la tendenza parla chiaro: chi beve vino vuole godere della semplicità.

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