Per la prima volta, quando James Suckling era ancora firma di “Wine Spectator”, il Brunello di Montalcino conquistò il n. 1 della “Top 100” della prestigiosa rivista americana, nel 2006, con il Brunello di Montalcino 2001 Tenuta Nuova di Casanova di Neri (https://goo.gl/th4QUK). Fu lo stesso Suckling il primo che, il 21 marzo 2008, sempre sulle pagine di “Wine Spectator”, a rilanciare la notizia di quella che sarebbe poi passata alla storia come “Brunellopoli”, con il suo articolo “Smoke & Fire in Montalcino” (https://goo.gl/1GyhQZ).
Oggi il celebre critico, ora attivo soprattutto in Asia, con il suo portale (www.jamessuckling.com), sarà la prima firma del vino internazionale, tra le tante che hanno contribuito celebrare il Brunello di Montalcino nel mondo, potrà vantare un altro primato: sarà il primo a cui uno dei Comuni del vino più importanti d’Italia, ha assegnato la “Cittadinanza Onoraria”. Uno “scambio di ruoli” con un territorio che, dopo aver ricevuto da Suckling tante recensioni e tanti premi, ne assegna uno simbolicamente importante al critico stesso.
La cerimonia di scena oggi, a Montalcino, al Teatro degli Astrusi, in un Consiglio Comunale aperto nel quale verrà concessa dal Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli la cittadinanza onoraria al critico James Suckling. Prima, però, la presentazione della Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino, nata nel 2016 come emanazione del Consorzio del Brunello, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del territorio, dal sociale al turismo fino al restauro dei beni artistici e culturali ma solo oggi, di fatto, pronta a diventare davvero operativa.
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