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Château Clerc Milon, Aoc Puillac 5e Grand Cru Classé 2003

Vendemmia: 2003
Uvaggio: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Petit Verdot, Carmenère
Proprietà: Famiglia Rothschild
Enologo: Eric e Jacques Boissenot, Jean-Emmanuel Donjoy
Territorio: Bordeaux

Classificato “Cinquièmes Cru” nel 1855, Château Clerc Milon viene acquisito, nel 1970, da Philippe de Rothschild quando gli ettari vitati erano appena 16. Dal 2011 Château Clerc Milon, insieme ad una nuova cantina, è ritornato ad avere un vigneto dimensionalmente interessante, che supera i quaranta ettari e si pone dimensionalmente nella media delle estensioni del Médoc. Siamo nella sottozona bordolese di Pauillac, e Clerc Milon si trova sulla celeberrima strada “D2”, davanti proprio a Château Lafite Rothschild. Sono 240 le particelle che formano il vigneto aziendale, piantato, classicamente, a Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Petit Verdot e Carmenère, con una densità di 10.000 piante ad ettaro. Il risultato della vendemmia 2003, molto calda anche a Bordeaux, arriva da una raccolta, forzatamente anticipata per mantenere livelli di acidità significativi, ed ha in parte penalizzato la struttura tannica, un po’ in debito di maturazione. Tuttavia, Château Clerc Milon evidenzia una complessa architettura olfattiva che non fa mancare note varietali accentuate e mature (peperone) e cenni speziati con ricordi di cacao, provenienti dai legni di affinamento. In bocca, il vino non è privo di freschezza e sapidità, con qualche durezza tannica forse di troppo e con finale avvolgente e caldo. Un vino più potente che elegante, probabilmente, e che adesso forse si trova al suo apice qualitativo. Assaggio da Magnum.

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