Fondata nel 1967 da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo con l’obiettivo di innovare i vini prodotti in Chianti Classico all’epoca, Carpineto (dunque azienda ormai prossima a spegnere le sue 40 candeline di attività), vanta oggi diverse proprietà in alcuni dei territori toscani più significativi: dalla storica Tenuta di Greve in Chianti (ancora il cuore pulsante dell’azienda) a Gaville a Gavorrano in Maremma, da Montepulciano a, recentemente, Montalcino (dove Carpineto ha acquisito Il Forteto del Drago 11 ettari vitati di cui 3,5 a Brunello). Un percorso chiaro che ha costruito in Toscana il suo fulcro, collocando questa realtà produttiva al centro di un piccolo ma ben concepito "impero" enoico. Il Nobile Riserva 2012, oggetto del nostro assaggio, è dotato di grande struttura e ancora splendido colore. Le caratteristiche del millesimo in questione, specie in un terroir come quello di Montepulciano sono da grande annata. I profumi sono maturi e caldi e ben incrociano frutto e tostature del legno, con quest'ultime ad interpretare il ruolo di protagonista man mano che il vino sosta nel bicchiere. In bocca, la Riserva scorre morbida, in virtù di un patrimonio strutturale di bella ampiezza e avvolgenza, che porta il sorso sempre fisso su registri di forte intensità, ad un finale lungo e potente. Un 2012 ancora giovane, capace di affrontare la sfida del tempo.
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