Vignamaggio, oggi di proprietà dell'architetto francese Patrice Taravella, che nel 2014 l'ha rilevata dalla vecchia proprietà, rappresenta una delle realtà più longeve ed importanti della sottozona di Greve in Chianti. Lo stile aziendale privilegia la ricerca di buone strutture e ricchezza di frutto nei vini, accompagnata da un buon apporto del rovere, sia grande che piccolo. Questa cifra tuttavia è declinata con garbo e misura, tant'è che l'eleganza non manca mai nelle etichette di questa realtà produttiva. Sono 62 gli ettari a vigneto per una produzione media di 200.000 bottiglie in massima parte dedicate al Chianti Classico ma non solo. Il Cabernet Franc in purezza, oggetto del nostro assaggio, è infatti un'etichetta significativa di Vignamaggio, in produzione dai primi anni Novanta. La versione 2011 ha profilo aromatico complesso, ricco e definito, dove spicca la buona intensità del frutto con sentori di mirtilli, ribes maturi e lamponi, misti a note di erbe aromatiche e a una vena di peperone dolce. Al palato è rosso elegante, benché dallo sviluppo largo e morbido, con corpo scolpito da tannini vigorosi e buona fragranza acida, che conduce ad ad un finale solido e persistente. Nel 1993, la villa rinascimentale sede della cantina è stato il set di Molto rumore per nulla, trasposizione cinematografica della commedia omonima di Shakespeare, con la regia diretto di Kenneth Branagh.
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