Azienda di lungo corso, sorta nei primi anni del Novecento grazie alla passione di Carlo Cottini, trova la sua svolta vitivinicola tuttavia negli anni ‘50, quando il rampollo di famiglia, Raffaello, prende in mano questa realtà. Ancora oggi è questa famiglia, che si tramanda i saperi della terra e le redini dell’azienda, a portare avanti il progetto che comprende la cantina di Caprino Veronese, quella di San Pietro in Cariano e il fruttaio di Tregnago. Alla guida odierna dell'impresa c'è Diego Cottini, personaggio strettamente legato alla Valpolicella e protagonista del decollo di questa realtà, avvenuto non più tardi di un ventennio, Oggi gli ettari vitati sono 167 e la produzione offre numeri importanti: 6.000.000 di bottiglie all'anno. Accanto ad una produzione anche di etichette di libera interpretazione, ci sono, naturalmente, i vini della tradizione enoica locale, interpretati con sobrietà e coerenza. È il caso dell'Amarone della Valpolicella 2014. Rosso che, dopo il classico appassimento delle uve, in media della durata di 120 giorni, viene fermentato a gennaio per poi intraprendere un cammino di affinamento in barrique e tonneau di 18 mesi. I profumi sono contraddistinti da cenni di frutta matura, composta di prugne e poi spezie, vaniglia, liquirizia e cioccolato. In bocca, la progressione è larga ma profonda al contempo, con retrogusto che torna sul fruttato e finale denso e morbido.
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