Cantina nota anche a chi non interessa il mondo del vino, che appartiene e porta il nome della comunità di recupero fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, San Patrignano è oggi un'azienda di riferimento per la Romagna enoica e non solo, contando su 110 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 500.000 bottiglie. Consolidato anche lo stile delle etichette aziendali, di impronta moderna e che punta decisamente a densità estrattiva e rotondità diffusa. Merito, evidentemente, di chi l'ha pensata e dei tanti giovani che sono riusciti, attraverso il lavoro in vigna ed in cantina, ad affrancarsi dallo spettro della droga. Ma merito anche di chi ha da sempre condotto tecnicamente questa realtà. Per celebrare il connubio tra San Patrignano e il suo enologo storico, Riccardo Cotarella, è appena uscito il Romagna Sangiovese Vent'anni 2016. Si tratta di un vino affinato per 12 mesi in legno grande che alla vista si presenta di un bel colore rosso rubino leggermente granato. Al naso, emergono all'inizio aromi intensi di mora matura, lampone, prugna e successivamente si fanno strada note di sottobosco, terra bagnata, liquirizia e cuoio. Al palato, il vino è largo e tendenzialmente dolce, con tannini risolti che addomesticano la sua consistenza articolata. Sviluppo solido, continuo e appagante, non privo di fragranza acida, che sfocia in un finale denso e segnato da un ritorno fruttato.
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