Compie i sui primi passi produttivi negli anni cinquanta l'azienda Canoso, ma è a partire dagli anni Settanta che c'è un primo cambio di passo con l'introduzione di una viticoltura con basse rese. Con l'inizio degli anni Novanta i vecchi impianti a pergola veronese vengono sostituiti dall'allevamento della vite a spalliera, mentre arriva all'inizio del Secondo Millennio una vinificazione più essenziale, con una minimizzazione spinta degli interventi enologici. La produzione attualmente si attesta su 60.000 bottiglie di media annua, il che include l'azienda con sede a Monteforte d'Alpone tra le realtà di piccola taglia del comprensorio enoico veronese. Dal 2016 oltre ai fratelli Massimo e Primo Canoso, arrivano in azienda i soci Giovanni Giuseppe e Michael. Canoso possiede oggi 10 ettari di vigneti nella zona del Soave Classico, nei Cru Boschetti e Cà del Vento. Oggetto del nostro assaggio è il Recioto di Soave, un vino significativo ancorché sempre meno presente tra le etichette dei produttori della zona. Il Passo 2009 nasce dai vigneti più vecchi dell'azienda (età media 45 anni) e propone un profilo olfattivo con riconoscimenti di zafferano, cardamomo e curcuma che virano al miele e a tocchi floreali. In bocca, le note morbide vengono bilanciate da una verve acida non secondaria e da uno sviluppo tendenzialmente sapido, che rende il sorso ritmato e dal finale dolce ma mai stucchevole.
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