Già l’antefatto è meritevole di menzione, al di là ogni ulteriore pregio acquisito nella valorizzazione del Lacrima di Morro d’Alba. Basterebbe soltanto ricordare che ogni etichetta aziendale è accompagnata dalla definizione “Del Pozzo Buono”: che ai più sprovveduti potrebbe sembrare un vezzo autocompiaciuto di chi ama incondizionatamente i propri vini, mentre la realtà è tutt’altra. I Vicari erano conosciuti, in loco, proprio perché residenti nei pressi del pozzo buono, ancora esistente nella parte storica di Morro: lo stesso pozzo da cui, per l’appunto, gli abitanti attingevano l’acqua potabile a loro necessaria per la quotidianità. Ma la famiglia s’è saputa ovviamente aggiornare ai tempi anche grazie alle nuove leve, Vico (per l’aspetto tecnico) e Valentina (impegnata nell’attività commerciale): capaci oggi di condividere col papà Nazzareno, storico punto fermo, il graduale ammodernamento aziendale sia in vigna sia in cantina, ma sempre con la massima attenzione prestata a Verdicchio e a Lacrima, uve imprescindibili per i Vicari e per il territorio. Ventotto gli ettari vitati, da cui anche questa selezione di Lacrima, intrigantissima. Un colore nero-violaceo apre la strada a sentori floreali e fruttati di visciola, ribes, fragola, rosa, viola e spezie, di freschezza inusitata. In bocca scende morbido e setoso, nonostante un tannino ben presente: dalla beva irresistibile.
(Fabio Turchetti)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024