Lunga è la tradizione della famiglia Tedeschi, tra le aziende di riferimento della Valpolicella in fatto di qualità e stile. A caratterizzarla una cifra moderna eppure ancorata alla tradizione della zona, che connota i vini con fattura ineccepibile, buone doti caratteriali e una compiutezza complessiva impeccabile. Questa, a nostro avviso, la miglior chiave di lettura per inquadrare il lavoro di questa famiglia. Negli ultimi anni l’azienda sta facendo anche un interessante lavoro di zonazione, con focus sulle vigne della Tenuta Maternigo (31 ettari), l’ultima acquisizione aziendale avvenuta nel 2006. Uno stile nato con Lorenzo Tedeschi, nei primi anni Sessanta e che, con le dovute messe a punto, continua anche oggi. È lui che ebbe l’idea di vinificare separatamente le uve del vigneto “Monte Olmi” dando origine a uno dei primissimi Cru della Valpolicella, ancora oggi il vino portabandiera dell’azienda. La Tenuta conta vigne in diverse zone vocate della Valpolicella Classica: come detto, “Monte Olmi” (2,5 ettari), “La Fabriseria” (7 ettari), “Lucchine” e “Maternigo”. Ma veniamo al nostro assaggio. Il Valpolicella Classico Superiore Capitel Nicalò 2016 al naso evidenzia note di ribes, amarena e prugna, con tocchi di vaniglia e spezie orientali. In bocca, il vino è ben bilanciato, lungo e non privo di sapidità. La sua bella vivacità lo metterà al riparo anche dal trascorrere del tempo.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024