“I terroir del Sangiovese in Toscana - Conoscenza, Storytelling, Mercato”: ecco la terza tappa della Summer School “Sanguis Jovis”, l’alta scuola del Sangiovese voluta dalla Fondazione Banfi per approfondire e studiare tutto ciò che ruota intorno al re dei vitigni del Belpaese, il più coltivato (53.000 ettari, l’8% del vigneto nazionale), che torna a Montalcino, territorio del suo vino simbolo, il Brunello, dal 15 al 19 luglio (qui le domande per partecipare). A Montalcino, sotto la supervisione di Attilio Scienza, docente di Viticoltura all’Università di Milano, e Alberto Mattiacci, docente di Economia e Marketing alla Sapienza di Roma, rispettivamente presidente e direttore di “Sanguis Jovis”, si parlerà de I contenuti culturali dei terroir del Sangiovese in Toscana, dell’Analisi dell’interazione del vitigno Sangiovese con i pedo climi della Val d’Orcia e Montalcino, del Chianti Classico e del Nobile di Montepulciano e de Il terroir come asset di marketing.
L’obiettivo è quello di formare i professionisti del Sangiovese per il secondo Millennio, tra i neolaureati ed i professionisti del vino, attraverso il contributo e le lezioni dei maggiori esperti delle discipline coinvolte (genetica, geo-pedologia, tecnica colturale, eco-fisiologia della maturazione, chimica enologica, tecnica delle fermentazioni e dell’invecchiamento, analisi sensoriale) delle Università di Milano, Firenze, Piacenza, Pisa e dei centri del Crea Vite, Crea Scienza del Suolo e della FEM di San Michele all’Adige - ai quali si aggiungono alcuni degli enologi di riferimento della Toscana, tra lezioni frontali, dibattiti e visite guidate.
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