Comincia negli anni ‘50 del secolo scorso la storia di Fazi Battaglia, azienda di riferimento delle Marche enoiche. Oggi, da questo vero e proprio pezzo della storia enologica tricolore, nell'orbita di Bertani Domains (il gruppo di proprietà Angelini, che raccoglie Bertani in Veneto, Puiatti in Friuli Venezia Giulia, Val di Suga, Trerose e San Leonino in Toscana), è nata Tenute San Sisto, per dare risalto a tre selezioni di Verdicchio: il Massaccio (Classico Superiore) l'omonimo San Sito (Riserva) e un muffo da vendemmia tardiva. Dai 130 ettari di vigneto, che si sviluppano attorno alle cantine di Castelplanio (per una produzione di 1.000.000 di bottiglie), è maturato l'obiettivo di focalizzarsi sui Cru più significativi e proprio da qui è nato il senso del progetto di autonomizzazione del toponimo San Sisto. I migliori vigneti aziendali si trovano in tre diverse località: Montecarotto, Mergo e Maiolati Spontini. In quest'ultimo sorge San Sisto: 30 ettari a Verdicchio coltivati con esposizione a nord su terreni calcarei, adatti per bianchi da invecchiamento. Da 3 parcelle individuate ad hoc per la prossimità al fiume Esino, che favorisce lo sviluppo della Botrytis, arriva l'Arkenzia Muffo di San Sisto 2016. Ottenuto da uve raccolte tra novembre e dicembre, affinato per 16 mesi in legno piccolo, profuma di albicocca e miele, ginestra e salvia. In bocca è morbido e al contempo reattivo, pieno ed articolato.
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