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AMERICA E DAZI

Pioggia di dazi dall’America, a rischio export Made in Italy. Petizione per salvare l’olio di oliva

Preoccupazione per i dazi voluti dal presidente Trump, a rischio i prodotti alimentari made in Italy. Su tutti vino e olio, allarme di Coldiretti
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La guerra dei dazi del presidente Trump sta per colpire l’export alimentare europeo

La pioggia dei dazi minacciati dal presidente americano Donald Trump si sta per abbattere sull’Europa colpendo, tra gli altri, i prodotti alimentari made in Italy. Una procedura avviata dall’amministrazione americana in seguito alla disputa con l’Unione Europea per l’industria aeronautica e che si abbatte con un lungo strascico sull’export della filiera agroalimentare e vinicola italiana, con termine ultimo il 28 maggio prossimo, come si legge sul registro Federale dal Dipartimento del Commercio statunitense.
Una voce però si è levata per salvaguardare l’olio d’oliva europeo, arriva dalla North American Olive Oil Association che ha avviato la petizione “Non tassare la nostra salute”. L’iniziativa è sottoscrivibile on line (qui), ed è resa nota da Coldiretti che esprime la propria preoccupazione nelle parole del presidente Ettore Prandini: “Ci sono le condizioni per evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati. Gli Usa si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna”.
La petizione fa leva sul fattore salutare dell’olio d’oliva nella dieta mediterranea. La Food and Drug Administration ha infatti riconosciuto l’olio d’oliva come alimento benefico per la salute cardiovascolare, inteso come sostitutivo di trattamenti per malattie cardiache, cancro, diabete e demenza. I numeri della petizione parlano di un consumo annuo di 300.000 tonnellate d’olio d’oliva negli USA, a fronte di una produzione totale di soli 10.000 tonnellate, nel 2018-19.
Un valore complessivo di 11 miliardi di euro. Questo è quanto valgono le esportazioni alimentari europee negli USA, con prodotti che includono, oltre l’olio d’oliva, vino, formaggi, agrumi, uva, marmellate, succhi di frutta, acqua e superalcolici.
I dazi colpiranno, secondo Coldiretti, il 50% degli alimentari e delle bevande Made in Italy esportate negli Stati Uniti, che rappresentano un valore complessivo di mercato di 4,2 miliardi di euro. Un dato di mercato che rappresenta un record raggiunto nel corso del 2018 segnando una crescita del +2% rispetto all’anno precedente.
La preoccupazione per la drastica manovra del presidente americano riguarda anche il vino che rappresenta la fetta più grande del mercato alimentare italiano, con un totale di 1,5 miliardi di euro (2018), seguito dai 436 milioni dell’olio d’oliva e i formaggi per 273 milioni di euro.

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