Segnatevela in agenda. Non mancate, una volta arrivati da queste parti, di far tappa presso questa cantina deliziosa: non fosse che per lo squisito senso dell’ospitalità che caratterizza tutti i membri della dinastia dagli inizi della loro storia enoica, oltre che per la bellezza del contesto, la qualità della produzione e l’attenzione all’ambiente e alle dinamiche di una conduzione vocata al biologico. Un centinaio di ettari complessivi, di cui quasi sessanta vitati, posti a cavallo fra due province siciliane: essendo una parte di questi situata a Sambuca di Sicilia, nell’Agrigentino, e il resto nel comune di Contessa Entellina, in provincia di Palermo. Pressoché d’obbligo, a questo punto, prendere in considerazione anche le molteplici sfaccettature dei vini realizzati: come facilmente prevedibile, d’altronde, visti gli appezzamenti che complessivamente vedono altitudini comprese fra i 350 e gli 830 metri. Anche per quanto concerne le uve la visione aziendale è piuttosto ampia, muovendo dai classici del territorio quali Grillo, Nero D'Avola o Nerello Mascalese, fino a campioni internazionali come Chardonnay, Viognier e Syrah. Questo Grillo, frutto di una macerazione sulle bucce di alcune ore e di una sosta di sei mesi sulle proprie fecce fini, si esprime con ricordi erbacei e di mandorla, pera e agrumi, con palato piacevolmente innervato da sapidità, mineralità e acidità.
(Fabio Turchetti)
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