La Maison Ruggeri, fondata da Giustino Bisol e Luciano Ruggeri nel 1950, rappresenta una delle stelle del Prosecco. La stessa famiglia Bisol ha ceduto di recente l'azienda al gruppo spumantistico tedesco Rotkäppchen-Mumm, mantenendo però la gestione tecnica e quella dei rapporti con i conferitori, che rappresentano uno dei tesori di casa. Fin da subito, infatti, si coinvolsero nel reperimento della materia prima un centinaio di viticoltori, proprietari di vigneti a Valdobbiadene (e alcuni anche a Cartizze), in frazioni storiche come San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, ai vertici della denominazione: oggi i conferitori da cui l’azienda acquista le uve sono 110. Come se non bastasse anche Ruggeri possiede un piccolo vigneto di proprietà nel Cartizze e 20 ettari nel vicino Montello. Insomma, fatto non sempre usuale per il Prosecco, tutto comincia dalla vigna e le tecniche di vinificazione sono solo l’ultimo tassello per la produzione di spumanti di primissima fascia. Il Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Cinqueanni vuole, in più, provare che anche il Prosecco può invecchiare bene. Rimasto sui lieviti in cantina per 4 anni in autoclave, possiede ancora un naso fruttato, dove la pesca è protagonista, arricchita da sentori più floreali che riportano alla magnolia. Entra in bocca con un sorso asciutto dalla vena fresca e chiude con un rimando al sapore di cedro e mandorla.
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