Una pietra unisce New York alla Franciacorta. Si tratta del Botticino, un marmo che ha fatto la fortuna del paese omonimo del Bresciano. In zona, precisamente a Caionvico, l'azienda Posapiano - nuova creatura nata dall'esperienza di Arcari+Danesi - ha in gestione un vigneto da cui nasce Grace, un rosato che è l'acronimo della Grand Central, la stazione più famosa della Grande Mela, costruita proprio in Botticino. Esiste anche una Doc con questo nome che utilizza Marzemino, Schiava, Barbera e Sangiovese. Una trentina di ettari in tutto. La versione scelta da Giovanni Arcari, Nico Danesi, Andrea Rudelli e Massimiliano Perazzoli - la compagine di Posapiano - è rosata e pensata soprattutto per il mercato statunitense quasi un omaggio a un paese molto amato dal gruppo di amici lombardi. Potremmo dire un vino "easy": bottiglia trasparente, tappo a vite e colore delicato. Naso di arancia e rosa, netto ma non invadente. In bocca invece le uve si fanno sentire. La trama gustativa sale di tono: più vibrazione, più acidità, un schiocco tannico quasi da vino rosso. Nessuna macerazione sulle bucce, ma uva intera in pressatura soffice che proviene da piante vecchie di 80 anni a piede franco. Qualcosa di antico - una coltivazione in zona che fa fatica a resistere - per un'etichetta contemporanea. Così anche il nome aziendale, Posapiano, un inno alla lentezza, al tempo necessario per fare vini di livelli.
(Francesca Ciancio)
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