Il Gruppo a capitale svizzero, con oltre 125 anni di storia sulle spalle, rappresenta oggi una delle più grandi realtà europee del vino, con un fatturato che si attesta stabilmente sui 600 milioni di euro. L'apporto del Vigneto Italia è decisivo per sorreggere una struttura così grande e dai numeri stellari, ed infatti, è proprio nel Bel Paese che si trova il core business di Schenk. Nell’articolato portafoglio aziendale del gigante svizzero, oltre alle aziende Lunadoro in Toscana e Cantine di Ora in Alto Adige, una miriade di marchi che spaziano praticamente in ogni zona enologica dello Stivale, dal Prosecco fino alla Sicilia, passando per l’Abruzzo e la Puglia. Ed è proprio da questa Regione che proviene la Passerina 2017. Dal colore giallo paglierino brillante, questo bianco ha profumi floreali con note di fiori di tiglio e gelsomino in primo piano, a cui fanno seguito note fruttate di mela, pera e agrumi. In bocca, il vino si distende agile e scattante con dolcezza e morbidezza iniziali, poi sfumate da un buon incrocio acido, che rende il sorso rimato e piacevolmente fragrante. Le uve, coltivate secondo i metodi dell’agricoltura biologica, sono selezionate già in vigna. Dopo la loro pigiatura e diraspatura, il mosto e le bucce restano a contatto per alcune ore a basse temperature, per poi procedere alla fermentazione e alla maturazione in acciaio a temperatura controllata.
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