Il numero di imbottigliatori dei vini del Bolgheri è aumentato in modo impressionante nel nuovo secolo, e fra le aziende ora presenti sul mercato con un prodotto di classe e autorità ci sono le cantine di Fulvio Serni Luigi, attualmente gestite, e molto bene, da Giorgio Serni, viticoltore alle Lame vicino alle Comete. La proprietà è diventata viticola nel 1974, ma il vero salto di qualità ha avuto luogo negli anni Novanta con la costruzione di una nuovo cantina, assieme all’impianto di un nuovo vigneto bandiera, messa a dimora nel 2001, data dell’inizio nel nuovo secolo. L’azienda, piuttosto polivalente, continua una importante attività di produzione di frutta (pesche e susini), olio di oliva - molto ricercato e apprezzato - e seminativo. Ma il vino è ora diventato significativamente primario, sebbene con pochi ettari, anche con l’arrivo della enologa Laura Zuddas, gran conoscitrice dei vini della zona e molto navigata, a gestire e sorvegliare la vinificazione e affinamento del frutto della vite. La linea è divisa, intelligentemente, in una serie di proposte: una selezione di Vermentino, un Rosato e due bei rossi. Primo, il fruttato Tegoleto, un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese, molto centrato come esemplare di Bolgheri Rosso. E Acciderba, più profondo, concentrato e strutturato come vino, affinato, come è serio, nei piccoli legni, molto lungo e varietale, un vero bordolese di livello notevole.
(Daniel Thomases)
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