Torrenieri potrebbe essere definita una zona nuova a Montalcino, dove il Sangiovese è il vitigno principe del comune, unica varietà consentita per la produzione del Rosso di Montalcino e Brunello di Montalcino. Via via che la terra più centrale del comune è stata acquistata e piantata, era logico che si sviluppasse un nuovo interesse per quest'altra bella parte del territorio, con un suolo che dà ottimi risultati per vini autorevoli, durevoli e intensi. Il Podere Paganico si trova quasi attaccato al borgo di Torrenieri e il Brunello di Montalcino è prodotto - non tanto lontano da qui - sia dagli Innocenti che da Maddalena Cordella. I vini del Paganico hanno, però, la loro personalità: ricchi di estratto (siamo ben al di sopra dei 30 grammi/litri per il Rosso il Brunello), nessuno potrebbe confondere queste bottiglie, che nascono nell’est del paese, con altre realizzate in sottozone diverse. La filosofia è decisamente tradizionale, ma il bel frutto e il legno pulito indicano che la nostalgia per un passato, che non interessa più, non fa parte del modus operandi del Paganico. Il Brunello di Montalcino combina il carattere del Sangiovese di razza con le belle botti di Slavonia che regnano in una cantina dove il vino fa il suo giusto affinamento e la potenza ed eleganza dell’azienda sono innegabili. Una bella espressione del territorio, che sarà, con certezza, più apprezzata nel prossimo futuro.
(Daniel Thomases)
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