“Eravamo tre amici al winebar”, parafrasando una bella canzone di Gino Paoli. Possiamo dire che tutto cominciò così per Pierpaolo Greco, Damiano Mele e Michele Scrivano, amici da sempre, ma soprattutto accomunati da una grande passione per il vino. Era il 2004 quando, appunto, in un winebar - dopo aver stappato una bottiglia, probabilmente non delle migliori - venne loro l’idea di farselo da soli il vino. Per produrre le prime bottiglie utilizzarono un vigneto, poco meno di un ettaro, praticamente requisito al nonno di Pierpaolo, così come la falegnameria dismessa dove hanno vinificato sino a pochi anni fa. All’inizio le poche bottiglie prodotte le consumavano in famiglia o tuttalpiù le regalavano agli amici. Poi nel 2011, la svolta: forti che la cerchia delle persone che apprezzavano il loro vino si era molto allargata, i tre decisero di confrontarsi col mercato, ma per non prendersi troppo sul serio scelsero Spiriti Ebbri come nome per la loro cantina. Adesso gli ettari sono una mezza dozzina, tutti coltivati senza uso di sostanze chimiche bandite anche dalla cantina, le bottiglie prodotte sono circa 20.000 e per vinificare in spazi più grandi ed attrezzati hanno riadattato un vecchio cinema abbandonato. Il Nεostòs rosso 2017, profuma di frutti rossi, erbe aromatiche e spezie, elegante il sorso segnato da una bella dorsale tannica, fresca acidità e un bel finale persistente e balsamico.
(Massimo Lanza)
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