La storia di questo vino comincia 11 anni fa, quando la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus, che fa ricerca sulle malattie oculari, si rivolge a Fausto Maculan per acquistare del vino da regalare ai propri sostenitori. La risposta di Fausto è diventata il “progetto Santalucia”, vino - selezionato ogni anno alla cieca da esperti tra sei monovarietali dalle migliori barrique della cantina di Breganze - finalizzato a raccogliere fondi per la struttura fondata 30 anni fa a Mestre-Venezia dal professor Giovanni Rama. Santalucia 2018 è un Cabernet Sauvignon prodotto dalle uve del vigneto di Branza, in località Fratta, in sole 300 bottiglie uniche e numerate da un'unica barrique. Incastonata su ogni bottiglia c'è una murrina realizzata con la tecnica dei maestri vetrai di Murano degli anni ’20 del 900, riproposta da “Vita di Vetro” Andrea Moretti e ripresa anche nell’etichetta. Bevuto il vino, la murrina diviene un portafortuna da tenere in tasca. “Nostro padre - ricordano Giovanna, Carlotta e Orsola Moretti - le regalava a chi ne apprezzava l’arte e il valore”. Santalucia 2018 è rosso rubino brillante, intenso al naso con netti ricordi di prugna, more di gelso e piacevoli note speziate. In bocca è pieno e ricco, di corpo pronunciato e tannini nobili sul finire. Un vino che avrà lunga vita e che sarà disponibile dal 13 dicembre - giorno di Santa Lucia - con una donazione minima di 100 euro.
(Clementina Palese)
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