Un’azienda a dir poco dinamica capace di inanellare una serie di iniziative, a volte rivoluzionarie, in un lasso di tempo (dal 1978) tutto sommato breve. Non solo fondamentali per il suo successo ma anche per l’affermazione di tutto un territorio. È questa l’essenza della cantina di Bevagna che dal progetto New Green Revolution al recente arrivo di Michel Rolland, probabilmente il più famoso enologo al mondo, è sempre un passo in avanti. Il merito è in gran parte di Marco Caprai, “Mister Sagrantino”, che ha saputo costruire un progetto personale ed innovativo. Soprattutto a vocazione rossista. Ma soltanto? Parrebbe proprio di no, almeno a sentire i suoi vini bianchi. La “Cuvée Secrète”, per esempio, prodotta a partire dalle migliori uve a bacca bianca aziendali, è davvero speciale. Anche in questo caso la Arnaldo Caprai non smette mai di stupire. E con questo bianco che sfida il tempo, dotato di grande completezza gustativa e con uno spettro olfattivo ben sviluppato, anche grazie a un rapido passaggio in barrique, colpisce nel segno. Un mistero fatto di finezza e personalità. Dal colore giallo paglierino brillante, con qualche leggero riflesso dorato, la versione 2017 ha naso contraddistinto da note di pompelmo, anice, limone, spezie e qualche leggero rimando al salmastro. Al palato è morbido, succoso e avvolgente, dal ritorno fruttato ben ritmato e dalla chiusura decisamente persistente.
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