Sono 240 gli ettari vitati (a biologico) di Umani Ronchi, azienda leader delle Marche enoiche che produce quasi tre milioni di bottiglie all’anno. Ma i numeri non bastano a spiegare la capacità della cantina della famiglia Bianchi Bernetti di emergere non solo tra le realtà della propria Regione ma anche a livello nazionale. Si tratta di un lavoro dalle radici lontane, l’azienda comincia la sua avventura nel mondo di Bacco oltre sessanta anni fa e che oggi vede anche un ampliamento produttivo nel vicino Abruzzo. A guidare scelte e strategia un’idea semplice quanto decisiva: il legame con il territorio e i vitigni locali va tradotto in vini moderni mai sopra le righe, che possano parlare ai consumatori di tutto il mondo, e che possano, al contempo, esprimere carattere e originalità, con una gamma di etichette solida quanto completa. Certo se dovessimo esprimere una preferenza per i vini di Umani Ronchi, forse dovremmo scegliere tra le etichette bianchiste, che ci paiono le più compiute. Tuttavia, anche sul fronte dei rossi prodotti intriganti di certo non mancano. È il caso, per esempio, del Conero Cumaro Riserva un vino che vede la sua nascita intorno alla metà degli anni ’80, a dimostrazione ulteriore che nell’azienda della famiglia Bernetti storia e progettualità viaggiano sempre a braccetto. La versione 2015 è capace di esaltare le potenzialità del Montepulciano, espressivo e di grandiosa longevità.
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